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Gestione RAEE
Menu Gestione RAEEPrime operazioni per la gestione dell'eco-contributo RAEE
Che cos'è il decreto RAEE?
Il "Decreto RAEE" è il recepimento da parte dell'Italia delle direttive europee 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche e sulla gestione del fine vita della medesima tipologia di apparecchiature. Il riferimento di legge è costituito dal Decreto Legislativo n. 151/2005. Le apparecchiature interessate sono quelle che per un corretto funzionamento dipendono dall'energia elettrica, sia come utilizzatrici, sia come generatrici, progettate per funzionare a tensioni fino a 1000 V AC o 1500 V CC, e appartengono a una delle seguenti categorie:
- Grandi elettrodomestici;
- Piccoli elettrodomestici;
- Apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni;
- Apparecchiature di consumo;
- Apparecchiature di illuminazione;
- Strumenti elettrici ed elettronici (ad eccezione degli utensili industriali fissi di grandi dimensioni);
- Giocattoli e apparecchiature per lo sport e per il tempo libero;
- Dispositivi medici (ad eccezione di tutti i prodotti impiantati ed infetti);
- Strumenti di monitoraggio e controllo;
- Distributori automatici.
Cosa significa RAEE?
RAEE è l'acronimo che indica i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, equivalente dell'europeo WEEE (Waste of Electric and Electronic Equipment). Rappresenta un contributo ambientale interamente dedicato alla gestione dei Rifiuti derivanti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.
Cosa prevede il decreto?
Il decreto prevede che i produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE), al momento della vendita di un prodotto nuovo, si facciano carico di recuperare un prodotto usato o un rifiuto equivalente. Per prodotto equivalente si intende una apparecchiatura adibita alle stesse funzioni della nuova apparecchiatura fornita e il cui peso non sia superiore al doppio di quella appena acquistata. I produttori, tramite i distributori, si attivano per garantire la raccolta e il trattamento delle apparecchiature obsolete raccolte in sostituzione. La finalità del decreto è quella di promuovere il reimpiego, riciclaggio e recupero dei RAEE, riducendone così la quantità da avviare a smaltimento
Chi sostiene i costi dell'operazione?
I costi di questa operazione sono a carico del produttore a partire dalla consegna presso un centro di raccolta separata appositamente allestito. Il produttore si fa carico anche di un corretto trattamento delle apparecchiature raccolte. Le apparecchiature possono essere rifiutate nel caso risultino manomesse o mancanti di parti essenziali al loro funzionamento oppure nel caso sussistano dubbi che queste siano contaminate da sostanze pericolose. La "Direttiva RAEE" è basata sul principio secondo il quale
chi inquina paga. Per ottemperare questo principio, il finanziamento e l'organizzazione della raccolta e del trattamento dei RAEE sono posti in capo ai fabbricanti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, a partire dalla data di entrata in vigore in Italia del "Decreto RAEE", il 1° gennaio 2008. Per sostenere questi nuovi costi, i fabbricanti saranno liberi di far pagare un eco-contributo al momento dell'acquisto di un'apparecchiatura nuova. I produttori, o importatori, sono tenuti all'obbligo del ritiro dell'apparecchio da buttare al momento dell'acquisto di un nuovo apparecchio equivalente.
Per gestire efficientemente e in modo ottimale, sia per gli utenti, sia per l'azienda stessa, la raccolta e il trattamento dei RAEE, e per rispondere efficacemente alle richieste della normativa, i fabbricanti delle apparecchiature rientranti nel campo di applicazione del "Decreto RAEE" hanno costituito dei consorzi volontari, in funzione del tipo di apparecchiatura o del tipo di mercato servito: dai frigoriferi alle lampade, dalle apparecchiature informatiche ai piccoli elettrodomestici. Trattandosi di rifiuto, tutte le fasi di gestione dei RAEE sono svolte da operatori specificamente autorizzati allo svolgimento di tali operazioni: raccolta, trasporto e trattamento. In Italia esistono aziende qualificate che si occupano della raccolta e del trasporto dei RAEE, la cosiddetta logistica inversa, e del trattamento.
Il contributo nasce dal produttore e, se esplicitato mediante "Visibile FEE", corre a valle della filiera incidendo, in sostanza, sul solo utilizzatore finale. La visible fee può essere applicata unicamente dal produttore. E' produttore chi appone la propria marca sul prodotto (quindi, semplicemente rimarcandolo o trasformandolo). Il produttore può indicare esplicitamente all'acquirente, al momento della vendita di nuovi prodotti, i costi sostenuti per la raccolta, il trattamento, il recupero e lo smaltimento dei RAEE storici. In tale caso il distributore deve indicare separatamente all'acquirente finale il prezzo del prodotto ed il costo, identico a quello individuato dal produttore, per la gestione dei rifiuti storici.
I costi indicati dal produttore non possono superare le spese effettivamente sostenute per il trattamento, il recupero e lo smaltimento. L'esplicita indicazione potrà essere effettuata fino al 13 febbraio 2013 per i grandi e elettrodomestici e fino al 13 febbraio 2011 per le altre apparecchiature. La distinta evidenziazione di questo contributo da parte del produttore, obbliga il distributore ad un analogo comportamento. Si può ragionevolmente sostenere che tale disposizione può essere adempiuta anche con l'apposizione di cartelli, ben visibili nei punti vendita , che evidenziano i costi sostenuti per la gestione dei RAEE ed applicati come "contributo".
Come avviene il calcolo e l'attribuzione del RAEE nella procedura
Come detto il contributo RAEE può essere esplicitato all'atto della vendita delle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche e quindi costituire una voce specifica nel corpo del documento di vendita, proprio "accessoria" all'articolo, oppure può essere già compreso nel prezzo di vendita. Per quanto riguarda le azioni preventive e di preparazione degli archivi da compiere per l'applicazione dell'eco-contributo occorre fare riferimento alla sezione
"Prime operazioni per la gestione dell'eco-contributo RAEE".
Se si decide per l'applicazione di prezzi di vendita comprensivi del contributo (per esempio nella vendita al dettaglio con registratore di cassa) sarà possibile sfruttare la scelta per generare Listini di vendita comprensivi del contributo stesso: Aggiorna listini di vendita. Se si opta invece per l'esposizione separata della voce RAEE sui documenti di vendita (o acquisto) il programma provvederà al calcolo e alla creazione delle righe "accessorie". La determinazione del contributo e l'applicazione sui documenti in relazione ad ogni articolo soggetto a RAEE avviene secondo il modello di seguito illustrato. Il "gestore" applicativo del RAEE è in grado, analizzando alcuni elementi di partenza quali data del documento, cliente o fornitore intestatario del documento, dati dell'articolo ecc. di calcolare il contributo RAEE per la riga del documento stesso .
Data una riga articolo (proveniente da un ordine o da un documento di acquisto o di vendita) vengono prodotte una o più righe di contributo in base al seguente schema di calcolo:
- Verifica sulla tabella Categorie RAEE della categoria e del consorzio di appartenenza nonché del coefficiente;
- Per ogni categoria/consorzio di appartenenza dell'articolo avviene una ricerca del contributo applicabile nella tabella Listini RAEE per articolo;
- In assenza di listini validi per l'articolo nella suddetta tabella, la stessa ricerca avviene nella tabella Listini RAEE per categorie;
- Per quanto riguarda la priorità dei listini nella determinazione dell'eco-contributo applicabile, a parità di validità, se si sovrappongono le date di efficacia, prevale il listino con data inizio validità più recente.
Categorie RAEE. L'aliquota Iva è la medesima del prodotto di riferimento.
Anche la contropartita contabile viene ricercata sulla tabella Categorie RAEE. In assenza, al contributo viene assegnata la stessa contropartita di costo/ricavo dell'articolo di riferimento.
Nota: Se la riga del documento è di tipo spesa o descrizione non viene applicato nessun contributo.