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Numerazione univoca documenti emessi CADI
Scheda Registri I.V.A. Libri Aziendali
Questa scelta consente di indicare un prefisso o un suffisso che verrà considerato nella Comunicazione Fatture Emesse e Ricevute e nell'Esterometro per i registri I.V.A. di tipo Clienti o Corrispettivi, per ottenere una numerazione univoca e per evitare possibili segnalazioni a seguito dei controlli effettuati dall'Agenzia delle Entrate successivamente alla trasmissione della Comunicazione Analitica Dati I.V.A. (CADI) o dell'Esterometro.
Nella Circolare n. 1/E del 07/02/2017 l'Agenzia delle Entrate ha fornito le seguenti indicazioni per la Comunicazione Fatture emesse (valide anche per l'Esterometro) relativamente al dato "Numero" del documento:
Ai sensi dell’articolo 21, comma 2, lett. b) del d.P.R. n. 633/1972, ogni fattura deve riportare un "numero progressivo che la identifichi in modo univoco". Pertanto, nella comunicazione deve essere sempre valorizzato il campo "Numero" riportando al suo interno esattamente il valore presente nel documento.
Questa informazione può essere indicata per ottenere una numerazione univoca delle fatture emesse solo ai fini della Comunicazione Analitica Dati I.V.A., qualora l'azienda gestisca più registri I.V.A. vendite e/o corrispettivi e l'utente non abbia già indicato un suffisso sul tipo documento di vendita utilizzato in fase di inserimento delle fatture.
Questa impostazione è facoltativa e si consiglia di verificarne la compilazione con il proprio consulente fiscale prima della preparazione dei dati della Comunicazione, che avviene attraverso la scelta Gestione CADI/Esterometro.
Nota
Il prefisso/suffisso indicato in questa scelta viene utilizzato nel campo "Numero documento" della Comunicazione Fatture Emesse e Ricevute e nell'Esterometro, aggiungendo tale carattere al valore presente sul movimento contabile. Viene considerato anche nella gestione dei documenti integrativi, qualora questi sostituiscano i movimenti contabili elaborati nella Comunicazione, e viene considerato nella gestione delle rettifiche; pertanto si consiglia di verificare tale dato prima della generazione del file XML da trasmettere.