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Introduzione Comunicazione 3000 euro
A seguito del Provvedimento di attuazione dell'articolo 21 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010 n. 122, è previsto l'obbligo di comunicare all'Agenzia delle Entrate i dati delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese e ricevute per le quali viene emessa fattura di importo pari o superiore a 3000 euro, al netto dell'I.V.A., o di ciascuna operazione rilevante ai fini I.V.A., senza obbligo di emissione della fattura, di importo pari o superiore a 3600 euro, al lordo dell'I.V.A..
Operazioni oggetto di comunicazione
Ai fini della comunicazione sono considerate tutte le operazioni rilevanti ai fini I.V.A., cessioni di beni e prestazioni di servizi rese e ricevute, documentate:
- da fattura, in caso di importi pari o superiori ai 3.000 euro, al netto dell'I.V.A.;
- da corrispettivo o ricevuta fiscale, in caso di importi pari o superiori ai 3.600 euro, al lordo dell'I.V.A..
Per i contratti di appalto, di fornitura, di somministrazione e gli altri contratti da cui derivano corrispettivi periodici, l'operazione è da comunicare qualora i corrispettivi dovuti in un anno solare siano complessivamente di importo pari o superiore a 3000 euro. L'adempimento si estende alle operazioni non imponibili ed esenti e riguarda anche le operazioni poste in essere nei confronti di soggetti ''privati''; tale obbligo si estende anche ai commercianti al dettaglio per ciascuna vendita che superi l'importo (IVA compresa) di 3600 euro.
Operazioni escluse dall'obbligo di comunicazione
Sono escluse dall'obbligo di comunicazione, in quanto già monitorate dall'Amministrazione Finanziaria, le seguenti operazioni:
- le importazioni di beni;
- le esportazioni di beni al di fuori del territorio della Comunità Europea di cui all'art. 8, comma 1, lettere a) e b) del D.P.R. 633/1972;
- le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate e ricevute, registrate o soggette a registrazione, nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio in Paesi cosiddetti black list di cui al decreto del Ministro delle finanze in data 4 maggio 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 107 del 10 maggio 1999 e al decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 21 novembre 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 273 del 23 novembre 2001;
- operazioni che hanno costituito già oggetto di comunicazione all'Anagrafe Tributaria, ai sensi dell'art. 7 del D.P.R. 605/1973.
Periodicità
La comunicazione deve essere effettuata esclusivamente per via telematica, aggregata per anno, entro il 30 aprile dell'anno successivo a quello cui si riferiscono le operazioni. Per individuare le operazioni effettuate nell'anno da inserire nella comunicazione bisogna fare riferimento al momento della registrazione ovvero, in mancanza, al momento di effettuazione. In ogni caso sarà sempre possibile inviare una comunicazione sostitutiva di un'altra precedentemente inviata, a condizione che venga inviata entro 30 giorni dalla scadenza del termine previsto.
Per registrare le operazioni che concorrono alla Comunicazione 3000 euro è necessario impostare i diversi parametri presenti nelle seguenti tabelle:
- i dati del contribuente nell'Anagrafica Aziende;
- l'indicazione dei soggetti che eventualmente devono essere esclusi dalla Comunicazione 3000 euro in Anagrafica Clienti e in Anagrafica Fornitori;
- l'indicazione dei Codici I.V.A, riguardanti aliquote associate a spese anticipate o esenti, che eventualmente devono essere esclusi dalla Comunicazione 3000 euro in Parametri Comunicazione 3000 euro;
- l'indicazione degli eventuali contratti, che collegano tra loro movimenti relativi alla medesima operazione, in Anagrafica Contratti 3000 euro Clienti e Anagrafica Contratti 3000 euro Fornitori.
Gestione Movimenti di contabilità, in
Gestione Documenti e in
Gestione Documenti di Acquisto.
Per quanto riguarda le note di credito e debito, inoltre, è necessario annotare a quale fattura fanno riferimento in quanto nella comunicazione devono essere specificati gli importi di variazione relativi a operazioni già inserite nella comunicazione dell'anno in corso e/o di annualità precedenti. Una volta inseriti i documenti, è possibile creare l'elenco dei movimenti che potenzialmente rientrano nella Comunicazione 3000 euro attraverso la scelta
Generazione movimenti Comunicazione 3000 euro.
Tale elenco è visualizzabile richiamando la scelta Gestione dati Comunicazione 3000 euro, nella quale è anche possibile modificare, eliminare o escludere i movimenti presenti, oppure inserire manualmente gli eventuali importi di altre operazioni non registrate in contabilità o dal ciclo attivo/passivo.