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Spedizione
Codice
- Identifica un indirizzo di spedizione del cliente a cui è intestato il documento (previsto nella tabella Indirizzi Spedizione Clienti, richiamabile dall'Anagrafica Clienti)
- Identifica una terza parte, ad esempio un cliente diverso da quello di fatturazione.
La procedura propone nella prima casella ("Codice") lo stesso soggetto a cui è intestato il documento e nella seconda casella il codice dell'indirizzo di spedizione eventualmente abbinato al cliente in anagrafica. Nelle due caselle a fianco visualizza la Ragione sociale. Premere F6 oppure fare clic sul pulsante di ricerca per la selezione dei codici. E' possibile accedere direttamente alla tabella relativa al contenuto della casella premendo F5 oppure facendo doppio clic o premendo INS nella casella. E' possibile attivare la ricerca per contenuto tramite Shift+F6.
Spedizione
E' proposto il codice dell'indirizzo di spedizione eventualmente abbinato al cliente in anagrafica come codice di "Spedizione principale". Premere F6 oppure fare clic sul pulsante di ricerca per la selezione dei codici. E' possibile accedere direttamente alla tabella relativa al contenuto della casella premendo F5 oppure facendo doppio clic o premendo INS nella casella. E' possibile attivare la ricerca per contenuto tramite Shift+F6.
Indirizzo
Indicare l'indirizzo per la spedizione. Se nella casella precedente non è stato indicato un codice di spedizione diverso, viene proposto l'indirizzo della sede legale del cliente in oggetto.
C.A.P.
Indicare il Codice di Avviamento Postale dell'indirizzo di spedizione. Se nella casella "Spedizioni" non è stato indicato un codice, viene proposto il C.A.P. della sede legale.
Località
Indicare la località relativa all'indirizzo di spedizione. Se non è stato indicato un codice di spedizione diverso viene proposta la località della sede legale del cliente in oggetto.
Provincia
Indicare la sigla della provincia relativa all'indirizzo di spedizione. Se non è stato indicato un codice di spedizione diverso viene proposta la provincia della sede legale del cliente in oggetto.
cap
Il pulsante apre la funzione Importa C.A.P., Località, Provincia che permette di ricercare e importare nell'indirizzo i campi CAP, località e provincia, reperendo le informazioni da un database aggiornato che contiene tutti i Codici di Avviamento Postale presenti sul territorio nazionale.
Nazione
Casella in cui indicare la nazione relativa all'indirizzo di spedizione. I valori ammessi sono quelli codificati nella Tabella Nazioni.
Consegna
Indicare il tipo di consegna della merce. Fare riferimento alla tabella Codici Consegna. Premere F6 oppure fare clic sul pulsante di ricerca per la selezione dei codici. Viene proposto il codice che è stato abbinato nell'anagrafica del cliente nella casella "Codice consegna" (con possibilità di variazione). E' possibile accedere direttamente alla tabella relativa al contenuto della casella premendo F5 oppure facendo doppio clic o premendo INS nella casella. E' possibile attivare la ricerca per contenuto tramite Shift+F6.
Vostri riferimenti
Casella libera di 30 caratteri che può contenere eventuali riferimenti del cliente. Ad esempio: "Vs. conferma del xx/xx/xx".Nostri riferimenti
Casella libera di 30 caratteri per eventuali riferimenti dell'azienda. Ad esempio: "Ns. conferma d'ordine n. xxx del xx/xx/xx".
D.d.T.
Numero D.d.T.
In caso di emissione di fatture da D.d.T. emessi manualmente (non utilizzando la procedura) e se il modello di fattura dispone dell'apposita casella per l'indicazione del numero e della data del D.d.T., indicare il numero del D.d.T. che deve essere fatturato da fare apparire sulla fattura stessa. Se la fattura richiama più di un D.d.T., i dati relativi ai D.d.T. successivi al primo devono essere indicati nel corpo del documento. Questa casella non interessa coloro che eseguono la generazione delle fatture dopo aver inserito i D.d.T. attraverso la procedura, oppure gli utenti che utilizzano modelli di fattura che non prevedono l'indicazione dei riferimenti al D.d.T. in apposito spazio. In questo caso l'elencazione dei D.d.T. deve essere effettuata nel corpo del documento.
La casella non è richiesta per il codice documento D.d.T. (lettera iniziale "B").
Data D.d.T.
Indicare la data del D.d.T. Vale quanto detto a proposito della casella precedente. La casella non è richiesta per il codice documento D.d.T. (lettera iniziale "B"). E' possibile selezionare una data facendo clic sul pulsante calendario o premendo il tasto F6 all'interno della casella.
Considera eco-contributo RAEE
Selezionare l'opzione se sul documento di vendita deve essere calcolato l'eco-contributo RAEE per tutte le righe degli articoli soggetti al contributo stesso.
Codice C.U.P.
Inserire il codice C.U.P. (Codice Unico di Progetto), che identifica e accompagna un progetto d'investimento pubblico in tutte le fasi del suo sviluppo.
Codice C.I.G.
Inserire il codice C.I.G. (Codice Identificativo Gara), che identifica una procedura finalizzata all'acquisizione di servizi o forniture.
Tabella C.I.G e C.U.P Clienti
Tramite l'icona si accede alla Tabella C.U.P. e C.I.G. Clienti per modificare i dati già esistenti oppure per inserire dei nuovi codici, in alternativa alla possibilità di utilizzare il tasto F5 oppure il doppio click del mouse sul campo “Codice C.I.G.”.
Gestione Intrastat
Il collegamento tra l'ordine e la gestione dei movimenti Intrastat è possibile solo se è selezionato il campo.
Natura transazione
Codice di un carattere alfanumerico per richiamare il tipo di transazione per il collegamento con la Gestione Movimenti Intrastat. Fare clic sul pulsante di ricerca o premere F6 per visualizzare la tabella e selezionare il codice di interesse. È possibile attivare la ricerca per contenuto tramite Shift+F6. Se presente, è riportato il tipo di transazione indicato nel tipo documento utilizzato.
Anno rettifica
Se il documento è una nota di credito ricevuta, indicare l'anno della rettifica del movimento Intrastat.
Mese rettifica
Se il documento è una nota di credito ricevuta, indicare il mese della rettifica del movimento Intrastat.
Dichiarazione di intento
In questa sezione è possibile indicare la dichiarazione di intento da associare al documento per poterlo emettere in esenzione I.V.A. e riportare in stampa l'indicazione degli estremi della dichiarazione di intento associata. Questa sezione non è visibile per i DdT che non generano fattura e per le ricevute fiscali.
Numero protocollo (anno/numero)
Indicare l'anno di riferimento e il numero protocollo della dichiarazione di intento che si desidera associare al documento. Premere F6 oppure fare clic sul pulsante di ricerca per la selezione del codice.
La dichiarazione di intento viene compilata automaticamente se per il cliente risulta inserita una dichiarazione di intento non revocata e valida alla data documento, su cui è specificata nell'anagrafica Dichiarazioni di Intento Ricevute l'opzione "Diverse operazioni fino ad un importo definito"; per le dichiarazioni che hanno valore per una singola operazione specifica, l'associazione sul documento deve essere effettuata manualmente.
Abbinando la dichiarazione di intento al documento, viene automaticamente impostato il codice I.V.A. indicato sulla dichiarazione, sia per le nuove righe di corpo inserite, sia per le voci di calce per le quali non è indicato un codice I.V.A. di esenzione nei "Parametri Vendite". Qualora siano già presenti righe di corpo o spese di calce, è possibile sostituire i codici I.V.A. già utilizzati nel corpo e nel calce tramite il pulsante "Ricalcola documento" presente in testata, selezionando l'opzione "Ricalcola codici I.V.A.".
Alla conferma del documento viene verificato che con il documento appena inserito non venga superato l'importo massimo consentito definito nella dichiarazione di intento.
Residuo Dichiarazioni d'intento
L'icona permette di accedere al residuo della dichiarazione d’intento indicata
Pulsanti disponibili
Gestione seconda Dichiarazione
Consente di accedere alla finestra "Gestione seconda Dichiarazione intento” e indicare i parametri per l' utilizzo.
Consumo per il documento
Indicare l’importo di plafond che si intende utilizzare, relativo alla dichiarazione d’intento principale, per il documento corrente.
Residuo
Viene calcolato in automatico dalla procedura al netto dell’importo inserito come consumo per il documento.
Imposta opzione Escludi da proposta automatica in fase di inserimento dei documenti
Selezionare l’opzione per evitare che la dichiarazione d’intento sia proposta in automatico nei documenti di vendita (l’opzione non è presente per le dichiarazioni d’intento che valgono per una singola operazione specificata).
Seconda Dichiarazione d’intento, ad esaurimento importo documenti
Indicare anno e numero della seconda dichiarazione d’intento per la quale si intende consumare il plafond una volta utilizzato quello della principale.
Confermando l' utilizzo della seconda Dichiarazione, compare il riferimento all' anno e al numero della stessa e tramite l' icona à possibile accedere a visualizzarne il residuo.